Claudio Venturini
fotografo Verona
La mia passione per la fotografia è nata oltre 20 anni fa, quando ero ragazzo. La lente della macchina fotografica era il filtro attraverso cui studiare il mondo che mi circondava, provando a dare una mia interpretazione.. Allo stesso tempo, però, le foto mi permettevano anche di guardare verso l’interno e conoscere meglio me stesso.
Nel frattempo la mia carriera professionale mi ha portato a seguire altri percorsi. Ho lavorato per più di due decenni in aziende di produzione e in ambito commerciale. Mi sono trovato a ricoprire ruoli di responsabilità come consulente e responsabile di settore, anche a capo di team numerosi. Il mio lavoro mi appassionava, ma la fotografia è sempre rimasta lì, una costante in sottofondo. Non solo mi ci dedicavo nel tempo libero, partecipando a corsi e concorsi di fotografia, ma con il tempo ho iniziato ad affiancare al mio “lavoro principale” i primi progetti da fotografo freelance per le aziende e per i privati (fotografia di matrimoni).
A poco a poco ho capito che questo interesse, questa passione, poteva diventare il mio lavoro. Mi sono reso conto, infatti, che la lunga esperienza di lavoro nelle aziende mi permette di comprendere perfettamente le esigenze dei miei clienti corporate, perché parliamo la stessa lingua e ragioniamo nello stesso modo.
Oggi opero come fotografo freelance e offro reportage fotografici aziendali e servizi fotografici per il personal branding dei professionisti. Sono inoltre parte di Foto Sposi Verona, un progetto dedicato al mondo wedding.
Stai pensando ad un progetto fotografico?
LA MIA FILOSOFIA: LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO
Questa frase, scritta da Dostoevskij, e richiamata spesso dal grande Salgado, rappresenta per me il senso della mia attività di fotografo.
Credo che la bellezza sia una forza potentissima, e credo ancora di più nella necessità di trovare e valorizzare il bello in tutto quello che ci circonda.
Concretamente, rispetto alla mia attività di fotografo, questo significa intercettare e far emergere la bellezza anche nel mondo del lavoro e delle professioni, dove “il bello” non viene preso in considerazione più di tanto.
Le aziende tendono spesso a rappresentarsi tramite il prodotto finito e perfetto. O, ancora, a mettere in mostra chi sta all’apice della gerarchia interna: i manager, gli amministratori, i CEO…
Ecco, io sono convinto che la bellezza vada cercata e fatta emergere anche in tutto quello che solitamente sta in ombra, ciò che si tende a non inquadrare. C’è fascino – e bellezza – anche nel lavoro dell’operaio, dell’agricoltore, della segretaria. C’è magia nel processo attraverso cui un tessuto diventa un abito, un blocco di pietra diviene un lavabo, una materia prima diventa prodotto finito e un grappolo d’uva si trasforma in vino.
Raccontare tramite le immagini questo “dietro le quinte”, riconoscerne la bellezza e renderla visibile a tutti significa, per me, porgere la più alta forma di rispetto al lavoro delle persone.
Forse questo non sarà sufficiente a salvare il mondo, ma sicuramente è un passo nella giusta direzione!